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CONTROLLO DI GESTIONE: il commercialista e le relazioni fra tempi e scorte

In alcuni articoli precedentemente realizzati ho parlato dell’importanza di come i lead time (tempi di attraversamento) e il livello delle scorte (in particolar modo quelle interoperazionali) debbano essere tenuti sotto controllo. C’è una stretta correlazione fra lead time e wip (work in process), infatti se le scorte aumentano, con esse aumentano anche i tempi di attraversamento della materia lungo tutto il processo produttivo. Ciò si traduce un lunghe attese da parte del cliente e vistoso incremento del working capital. Viceversa se le scorte diminuiscono.

Uno strumento fortemente visual che viene utilizzato per mostrare in modo visivo l’interdipendenza fra scorte e lead time è dato dalla curva in-out. La stessa ci descrive l’andamento temporale delle prestazioni legate ai lead time e al wip, fornendo i dati per decidere come operare in merito a:

  • Dimensione dei lotti di produzione
  • Frequenza di approvvigionamento
  • Stagionalità

Possiamo immaginare la curva in-out come una scatola dalla quale entrano materiali e che poi, ad una certa data, escono. Per la costruzione di una curva in-out sono previsti 4 passaggi

  • La definizione delle unità di misura (valore giacenze)
  • La definizione delle unità di tempo su cui quelli che sono i movimenti di magazzino (periodo)
  • I dati delle giacenze di ogni periodo
  • Un diagramma cartesiano che vede le due curve e che presenta, sull’asse delle ascisse il tempo e su quello delle ordinate la misura delle giacenze

Un esempio chiarirà meglio il concetto (figura sotto)

La curva rossa indica la relazione fra il materiale in entrata e il tempo. Ci sarà quindi un momento zero in cui il materiale comincia ad essere stoccato nel magazzino. Successivamente ci sarà un momento (curva verde) in cui il materiale comincia a defluire dal magazzino. Al punto 1 avremo un livello di scorte presenti pari a: 50 (precedentemente caricate) – 20 (prelevate) = 30 unità ed un lead time di 6 giorni (in prelievo) – 4 giorni (in ingresso) = 2 giorni di attraversamento. L’obiettivo è mantenere quanto più vicine e parallele possibili queste due curve, ciò si traduce in lead time brevi e scorte minime.

La curva in-out nella sua semplicità è uno strumento, come appena trattato, che consente al commercialista di capire immediatamente se i due andamenti delle curve per un determinato codice materia, componente o semilavorato gestito a magazzino, presentano un problema legato ad eccessive scorte e contestualmente ad elevati lead time. Se si vuole intervenire con decisione e garantire realmente la continuità aziendale (e non solo anticipare la crisi) come richiesto dall’art.2086 c.c. bisogna essere in grado di effettuare anche questo genere di analisi, tenendo quindi in debita considerazione tutto ciò che avviene lungo i processi produttivi. Noi ci rendiamo disponibili verso i professionisti tramite una nuova frontiera della formazione, per saperne di più clicca qui.

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