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CONTROLLO DI GESTIONE: il commercialista e l’analisi di un processo

CONTROLLO DI GESTIONE: il bilanciamento di una cella ad U

Ho sempre sostenuto come il professionista che voglia vestire i panni del controller, debba conoscere come si svolgono i vari cicli in produzione. Sostengo anche da sempre come in realtà ottimizzare detti cicli potrebbe rivelarsi più semplice di quanto sembri, l’importante è sapere dove andare a guardare. Lo standard operating sheet ci aiuta a capire come avvengono tutte le operazioni interne ad un processo necessarie a completare un ciclo operativo. L’sos descrive le operazioni standard tenendo conto anche di quelle operazioni a non valore aggiunto quindi rappresenta

 Una sintesi del migliore standard riferito a ciascuna attività

 Uno strumento per il controllo dello standard di lavoro

 Una base per trovare soluzioni

 Un alert in merito agli sprechi

 Uno strumento per la formazione e la conoscenza degli operatori

Nell’immagine sotto riportiamo l’esempio di un processo lavorativo su di un particolare grezzo.

Nella fattispecie partiamo dalla fine, cioè come operazione numero 1 abbiamo lo scarico del particolare finito dalla macchina (tempo uomo 1 minuto e tempo macchina 1 minuto). A seguire l’operatore preleva il particolare grezzo e lo carica in macchina (tempo uomo macchina 1 minuto). L’operatore con la fase 3 dà avvio al processo della macchina (tempo uomo macchina 1 minuto) e a questo punto la macchina avvia la lavorazione che durerà 12 minuti. 

In questo lasso di tempo l’operatore darà vita alle operazioni dalla 5 alla 9 in merito ad un pezzo precedentemente scaricato della durata totale di 8 minuti. A questo punto ci sarà un’attesa dell’operatore pari a 4 minuti (attenderà che la macchina finisca il proprio lavoro) per poi ripartire dalla fase 1. 

Se si analizza con attenzione la sequenza delle fasi, ciò che salta subito all’occhio è l’attesa di 4 minuti dell’operatore. Attenzione, detta così potrebbe sembrare poco ma 4 minuti su di un totale di 15 minuti di tempo uomo si traducono in un 27% circa di tempo che viene pagato ma che non rende nulla in quanto l’operatore rimane fermo (spreco). Di questo genere di sprechi dovuti a tempi morti ne sono piene le aziende e non solo lato produzione, ma anche lato office. Tutto ciò nell’assoluta semplicità è evidente a chiunque abbia accesso ad un sos qualora chiaramente presente, senza particolare formazione né tantomeno particolari competenze. 

Il commercialista che vuole davvero implementare un corretto sistema di controllo di gestione in un’azienda, non può prescindere da questo genere di osservazioni al fine di ottenere il massimo risultato rispetto gli obiettivi prefissi. L’art. 2086 c.c. prevede, oltre che la possibilità di intercettare i primi segnali di crisi, anche la capacità di garantire la continuità aziendale. Tutto ciò non può prescindere dal sapere intervenire sotto i capannoni produttivi così da migliorare la redditività delle produzioni realizzate. Noi ci rendiamo disponibili verso i professionisti tramite una nuova frontiera della formazione, per saperne di più clicca qui.


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