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CONTROLLO DI GESTIONE: il miglioramento continuo quale mantra di ogni imprenditore

Da tempo metto in evidenza una stretta relazione, a mio avviso, fra il controllo di gestione e la logica di derivazione giapponese lean production (poi declinata in varie altre forme quali lean manufacturing, lean office, lean thinking ecc.). Tutto ciò perché qualsiasi sistema di controllo è realmente tale se porta con sé anche gli “strumenti” per aggiustare ciò che ha evidenziato come aspetto problematico. Se ci si limitasse solo ad evidenziare il problema, senza essere in grado di indicare una soluzione, saremmo di fronte ad un sistema volto semplicemente ad un’analisi dello stato di salute dell’azienda e nulla più. Il controllo di gestione è realmente efficace se pone in essere soluzioni volte ad ottimizzare i processi, ridurre gli sprechi ed infine migliorare margini e flussi finanziari. 

La parola giapponese kaizen è formata da due termini e cioè kai (cambiamento, miglioramento) e zen (buono, migliore) e significa cambiare in meglio e in modo continuo, senza mai fermarsi e nella piena consapevolezza che la perfezione mai sarà raggiunta. 

Il major kaizen

Chiamato anche evento kaizen dura dai 2 ai 5 giorni e viene posto in essere da un gruppo interdisciplinare per definire e migliorare generalmente un processo o una determinata area, al fine di generare risultati significativi in breve tempo. Le fasi previste possono essere riassunte in una fase di formazione, analisi della situazione, riprogettazione ed infine esecuzione dell’evento. L’urgenza nel trovare la soluzione spinge il gruppo a non rimandare e quindi a far sì che le resistenze vengano meno. I principali benefici di un major kaizen sono riassumibili in:

  • Risultati immediati
  • Diretto coinvolgimento del gruppo
  • Azioni piuttosto economiche e di elevato impatto visivo
  • Facilità di implementazione grazie alla composizione di un gruppo dedicato

Il major kaizen per essere implementato necessita di:

  • Selezione dell’area che preveda un progetto impattante da realizzare in pochi giorni
  • Definizione degli obiettivi e dati da raccogliere
  • Definizione della squadra e coinvolgimento degli operatori a tutti i livelli
  • Realizzazione dell’evento kaizen, dividendosi in gruppi di lavoro e passando la maggior parte del tempo sul campo e non nelle sale riunioni
  • Completamento dell’evento tramite la misurazione delle performance e la presentazione degli obiettivi ottenuti al management e al gruppo

Il Quick kaizen

A differenza del major, il quick kaizen e un piccolo e rapido miglioramento proposto da chiunque nell’organizzazione e che possa far ottenere il risultato in tempi brevissimi e a bassi costi. Non presenta un programma vero e proprio ma:

  • Si parte dall’idea che colui che svolge un dato lavoro è la persona più indicata per porre in essere dei miglioramenti
  • Si favorisce ogni operatore a intraprendere piccoli miglioramenti operativi ed in modo autonomo
  • Decine se non centinaia di tanti piccoli miglioramenti, sommandosi, portano ad un incremento consistente della performance
  • Ciascuno di ogni miglioramento dev’essere facile e veloce da applicare e semplice nelle sue modalità

Generalmente un operatore identifica un problema, lo isola mettendolo per iscritto, poi pensa ad una possibile soluzione che sottopone al proprio revisore il quale lo incoraggia a implementarla. Se la soluzione funziona la stessa viene sintetizzata su di un modulo nonchè diffusa all’organizzazione. Con il quick kaizen si genera un flusso continuo di idee volte a raggiungere miglioramenti continuativi nel corso del tempo e non riguarda solo la produzione, ma può nelle sue logiche essere esteso a tutti gli enti e funzioni aziendali.

Il commercialista che vuole davvero implementare un corretto sistema di controllo di gestione in un’azienda, non può prescindere da questo genere di osservazioni al fine di ottenere il massimo risultato rispetto gli obiettivi prefissi. L’art. 2086 c.c. prevede, oltre che la possibilità di intercettare i primi segnali di crisi, anche la capacità di garantire la continuità aziendale. Tutto ciò non può prescindere dal sapere intervenire sotto i capannoni produttivi così da migliorare la redditività delle produzioni realizzate. Noi ci rendiamo disponibili verso i professionisti tramite una nuova frontiera della formazione, per saperne di più clicca qui


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