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CONTROLLO DI GESTIONE: la semplicità del One Point Lesson e la sua utilità nel combattere gli sprechi

Il controllo di gestione è, oltre che analisi, anche capacità di intervento. Detta capacità non è per forza di cose prerogativa di tecnici ed ingegneri, né tantomeno si concretizza sempre e per forza di cose con azioni complesse e costose. Molte volte la possibilità di intervenire per ridurre gli sprechi (sia in produzione che in ambito office) scaturisce da azioni di una semplicità disarmante che possono portare nel lungo periodo miglioramenti nei costi dovuti appunto all’abbattimento dei muda (sprechi in giapponese).

Il One Point Lesson, letteralmente “lezione in un solo punto” è un sistema utilissimo per rendere duratura la soluzione di un problema piuttosto che il miglioramento di un’attività o ancora la definizione di uno standard di lavoro. La OPL si concretizza in una semplice e breve lezione a tema, articolata in tutti i propri punti principali, che riassume in sé un aspetto relativo ad un miglioramento operativo. Generalmente gli aspetti trattati possono riguardare dispositivi tecnici al fine di migliorarne le prestazioni, oppure descrizione specifica di una sequenza operativa e così via.

Potremmo riassumere l’OPL quale metodo semplice di addestramento e sviluppo volto a porre rimedio ad un certo tipo di spreco. Il beneficio è riconducibile principalmente alla possibilità che gli operatori imparino a leggere queste brevi lezioni, nel corso del tempo, evitando errori e sprechi ricorrenti. Altro beneficio di non secondaria importanza riguarda la formalizzazione di pratiche, dapprima non descritte, ora standardizzate in procedure che possono essere successivamente fruite da tutti.

Generalmente gli OPL sono di tre tipologie:

·         Legate al funzionamento di macchinari e attrezzature

·         Su esempi legati ad azioni di miglioramento

·         Legati alla gestione di problematiche/anomalie presenti

Un paio di esempi semplicissimi di opl sono riportati nell’immagine seguente

Obiettivo quindi rimane la comunicazione efficace, quasi sempre visual, nonché la diffusione di conoscenze. In genere si utilizzano le immagini e le parole si limitano a yes/no o right/wrong. Vengono generalmente scritte su lavagne o fogli A3 rendendole così visibili a tutti membri del reparto o dell’ufficio (tipico esempio di opl in ufficio riguarda le istruzioni per il cambio toner di una stampante).

Il commercialista che vuole davvero implementare un corretto sistema di controllo di gestione in un’azienda, non può prescindere da questo genere di osservazioni al fine di ottenere il massimo risultato rispetto gli obiettivi prefissi. L’art. 2086 c.c. prevede, oltre che la possibilità di intercettare i primi segnali di crisi, anche la capacità di garantire la continuità aziendale. Tutto ciò non può prescindere dal sapere intervenire sotto i capannoni produttivi così da migliorare la redditività delle produzioni realizzate. Noi ci rendiamo disponibili verso i professionisti tramite una nuova frontiera della formazione, per saperne di più clicca qui.

 

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